lunedì 29 dicembre 2014

Ravioli di gamberi feat vellutata di piselli

Che soddisfazione preparare i ravioli in casa.
Dall'inizio alla fine.
Tanta fatica per finirli in un boccone!

Oggi voglio proporvi un primo piatto un po' più elaborato, per una cenetta raffinata.
Può essere una buona idea per i pranzi festivi perché si possono preparare in anticipo e congelare.

Buone feste a tutti!!!

Ravioli di gamberi feat vellutata di piselli

Ingredienti (per 4 persone):

Per l'impasto:

  • 100 gr di farina 00
  • 200 gr di semola
  • acqua q.b.
  • sale q.b.
  • 2/3 cucchiaio di olio evo
Per il ripieno:
  • 400 gr di ricotta vaccina
  • 16-20 gamberi rossi 
  • scorza di un limone
  • sale, pepe e olio q.b.
Per la vellutata:
  • 500 gr di piselli surgelati
  • brodo vegetale
  • mezza cipolla bianca
  • olio, sale e pepe q.b.
Iniziate preparando l'impasto: mescolare le due farine, il sale, l'olio e aggiungere l'acqua impastando fino ad ottenere un composto elastico e compatto. Coprire con la pellicola trasparente e lasciar riposare almeno mezzora.

Per il ripieno mettete in una ciotola la ricotta e lavoratela insieme a sale, pepe e zeste di limone. Pulire almeno 10 gamberi, togliere il budellino e tagliarli (crudi) a pezzi abbastanza grandi. Aggiungerli al composto di ricotta. Far riposare 10 minuti in frigo.

In una padella stufare la cipolla con un filo d'olio aggiungendo di volta in volta il brodo fino a farla diventare trasparente. Aggiungere i piselli surgelati, coprire con il brodo e cuocere almeno 30 minuti.
Una volta cotti, farli raffreddare e frullarli aggiustandoli di sale e pepe. Se il composto risulta troppo granuloso, passarlo al setaccio.

Stendere l'impasto abbastanza sottile e tagliare dei quadrati della dimensione che preferite. Riempire l'impasto con un cucchiaio di ripieno. Bagnare il bordo della pasta con un po' d'acqua e chiuderli con un altro quadrato di impasto (premete molto bene i bordi per evitare la fuoriuscita del ripieno in cottura).

I restanti gamberi vanno scottati un minuto per lato in una padella antiaderente molto calda con un filo d'olio.





Comporre il piatto partendo dalla base di vellutata di piselli. Adagiare i ravioli (almeno 4 a persona). Finire con due gamberi a testa (si possono lasciare anche crudi, ma sono gusti), abbondante zeste di limone, pepe a volontà e un filo d'olio a crudo.

Mangiateli subito insieme ad un bicchiere di vino bianco ghiacciato come ha fatto il papà!!!


V.

venerdì 19 dicembre 2014

Plumcake con zucchine e feta

Questa ricetta è uno dei miei cavalli di battaglia.
Lo ammetto!
Quando non so cosa preparare mi salva sempre.
E piace a tutti tutti tutti.
Mi chiedono la ricetta, lo divorano e me lo richiedono quando mi invitano a cena.
Il successo è assicurato!
Si può preparare anche in anticipo ed è versatile.
In questa versione il ripieno è fatto di zucchine, feta e basilico.
Ma è ottima la versione greca con pomodorini pachino e secchi, feta, capperi, olive e origano.
Spettacolare quella con zucca e zola o taleggio.
Deliziosa quella con prosciutto cotto a dadini, piselli e mozzarella.
Delicata quella con ricotta e spinaci.

Liberate la vostra fantasia!!!

Plumcake con zucchine e feta

Ingredienti:


  • 2 uova
  • 100 ml di latte
  • 180 gr di farina 00
  • 1 bustina di lievito istantaneo per preparazioni salate
  • 200 gr di feta
  • 2 zucchine grandi
  • 1 mazzetto di basilico
  • 3 cucchiai di parmigiano 
  • 80 ml di olio di semi
  • 80 ml di olio evo
  • sale e pepe q.b.
  • semi di zucca e di lino (o pinoli)


Lavorare le uova intere con la frusta.

Aggiungere il latte, i due tipi di olio, sale e pepe.

Unire poi il composto alla farina miscelata con il lievito.

Cuocere le zucchine a dadini in padella antiaderente con un filo d'olio per cinque minuti lasciandole croccanti e farle raffreddare.

Unire al composto omogeneo la feta a dadini, le zucchine, il parmigiano e abbandonate basilico. Aggiungere i semi di zucca e lino leggermente tostati (o i pinoli in base ai gusti). Aggiustare di sale e pepe.



Oliare una teglia da plumcake e coprire con il pangrattato per non far attaccare il composto.



Cuocere a 180 gradi per 40/45 minuti.

Lasciar intiepidire prima di addentarlo.



E' buonissimo anche il giorno dopo oppure scaldato (dopo averlo congelato). Io raddoppio (o triplico) sempre la dose per non restare mai senza!


V.

martedì 16 dicembre 2014

Le Uova di Paolo Parisi e un tartufo.

Oggi una ricetta non ricetta.
In realtà anche la mia coinquilina saprebbe preparare questo piatto.
È semplice.
Ma speciale.
Solleva l'umore, è testato!
Avevamo questo splendido tartufo e, dopo averlo mangiato con la carne cruda, abbiamo scelto di accompagnarlo alle uova.
Ma non delle uova qualsiasi.
Ho girato mezza Milano.
E alla fine sono diventate mie.
Le uova di Paolo Parisi.


Dovevo assolutamente assaggiarle.
Uova delicate, molto piú digeribili e avvolte da un guscio candido.
Tuorlo cremoso e dalla straordinaria struttura proteica, capace di incorporare, anche tre volte l'aria di un tuorlo qualsiasi. 



Le ho cotte 4/5 minuti con un filo d'olio in una padella antiaderente calda.



Ho lasciato volutamente il tuorlo quasi crudo.



Una volta cotte le ho condite con un pizzico di sale (solo sull'albume).


E infine le ho servite con due fette di pane tostato, insalatina e una pioggia corposa di tartufo.
Ed ecco il risultato.



Semplicemente buono, ricco e genuino.
Siamo soddisfatte e sono convinta che ci starete invidiando.
Un brindisi alla vostra felicità!


lunedì 15 dicembre 2014

Apple pie

Io amo i dolci.
Io vivrei di dolci.
Io cucinerei solo dolci.

E nel mio blog non ho ancora pubblicato una ricetta di un dolce?
Pazza.
Non saprei da dove iniziare.
Ne ho tantissimi che amo, che preparo abitualmente e che ho mangiato e vorrei replicare.
Piano piano arriveranno tutti.

Una piccola premessa: non amo i dolci troppo dolci.
Sembrerà una follia.
Ma odio i piatti stucchevoli e troppo zuccherosi.
Sarà per questo motivo che riduco sempre le dosi dello zucchero nelle ricette (a volte esagerando).
E sarà per questo che amo questa torta.
L'involucro non ha zucchero, è leggermente salato e croccante e la sorpresa dolce è all'interno.
E dentro ci sono le mele.
Non da sole, ma insieme alla cannella.

Che sinfonia le mele con la cannella!!! Un matrimonio riuscito!!!


Apple pie

Ingredienti:

Per l'impasto
  • 250 gr di farina
  • 150 gr di burro freddo (anche leggermente salato, in questo caso togliere il sale)
  • acqua fredda 6/7 cucchiai
  • mezzo cucchiaino di sale
Per il ripieno
  • 2 kg di mele (tipo renette o granny smith)
  • 40 gr di burro
  • 20 gr di zucchero semolato
  • 30 gr di zucchero di canna
  • 2 cucchiai di farina
  • succo e scorza di un limone
  • 1 cucchiaio di cannella
  • un pizzico di noce moscata
  • un pizzico di sale
  • pan grattato q.b.
Mescolare la farine e il sale. Aggiungere il burro freddo da frigo tagliato in piccoli pezzetti e con due coltelli tagliarlo per ottenere un impasto granuloso (non impastare con le mani perchè il burro non deve scaldarsi). Aggiungere l'acqua poco alla volta mescolando con un cucchiaio fino ad ottenere un composto omogeneo (non deve essere perfettamente liscio e compatto, l'importante è che non si sfaldi e non si riscaldi troppo).
Dividere l'impasto in due: una parte più grande per la base e una più piccola per la copertura.
Coprire con la pellicola e lasciar riposare in frigo almeno un'ora (più riposa più sarà friabile).

Tagliare le mele a cubetti piuttosto grandi e bagnarli con il succo di limone e la scorza.
Far sciogliere il burro in padella e farci saltare pochi minuti le mele.
Spegnere il fuoco e aggiungere zucchero, farina, cannella (io abbondo perchè la adoro ma aggiungetela in base ai vostri gusti), sale e noce moscata.
Lasciar raffreddare il ripieno.

Stendere la base della torta in una tortiera con i bordi alti e svasati. Bucherellare il fondo e coprire con un leggero strato di pan grattato.
Riempire con le mele e coprire con il secondo strato di impasto.
Praticare dei tagli sulla copertura per far fuoriuscire il vapore.
Spennellare con acqua o latte e un pò di zucchero.
infornare a 210 gradi per 15 minuti, poi abbassare a 180 gradi e proseguire per altri 30 minuti (fino a doratura).



Un consiglio: prima di mangiarla fatela raffreddare completamente (rischio ustione assicurato).

Altro consiglio: se dovete fare le cose per bene accompagnatela con panna montata e cannella (goduria vera!!!), gelato alla panna/crema, crema inglese o crema pasticcera profumata alla cananella.


mercoledì 10 dicembre 2014

Fumetto di pesce

Fumetto di pesce:

Ecco la ricetta per preparare la base utile per tutti i piatti di pesce.
Quando avete intenzione di cucinare il pesce.
Che sia con la pasta, con il couscous, nelle vellutate... avere un fumetto di pesce pronto vi permetterà di dare al vostro piatto il vero sapore di "mare".
Non vi scrivo le dosi perchè è indicativo e dipende dal tipo di pesce che avete.
Io solitamente lo preparo così:

Tostare in una pentola con il fondo spesso le teste dei crostacei, le lische, i ritagli dei pesci con carote, sedano, cipolla e prezzemolo (il gambo).
Far tostare insieme per qualche minuto.
Sfumare con vino bianco di qualità.
Regolare di sale e pepe.
Aggiungere del concentrato di pomodoro.
Allungare con acqua bollente.
Abbassare la fiamma, mettere il coperchio alla pentola e lasciar sobbollire lentamente per 20/30 minuti.
Filtrare il tutto e conservare.
Si può anche congelare.

Un piccolo trucchetto per rendere il fumetto più denso: far tostare insieme alle verdure e al pesce un pò di riso. L'amido rilasciato renderà più cremoso il fumetto e potrà essere più utile per preparare delle salse.

Lasciatelo più liquido per poter mantecare la pasta: qualsiasi pasta con il pesce cuocetela per metà del tempo di cottura in padella mantecandola con il fumetto di pesce; il risultato sarà ottimo!

La vellutata di mare

E' arrivato il freddo.
Ci vuole un piattino che scaldi il cuore.
Questa ricetta è semplice, non tanto costosa e perfetta per una cenetta a due accompagnata da un buon vino.

Stasera la preparerò nella mia casetta quindi vi restano solo due alternative.
Provate a farla anche voi.
Oppure chiamatemi e vi aspetto da me!



La vellutata di mare

Ingredienti per 4 persone:

  • 300 gr di vongole (io preferisco i lupini)
  • 300 gr di cozze
  • 300 gr di gamberi
  • 6 patate medio grandi
  • qualche pomodorino
  • vino bianco q.b.
  • olio, sale, pepe, prezzemolo q.b.
  • fumetto di pesce (solo se necessario, qui la ricetta)


Far aprire separatamente le cozze e le vongole (io non uso l'aglio perchè non lo amo) con un filo d'olio e i gambi del prezzemolo e sfumare con del vino bianco di qualità.
Tenere da parte il liquido delle vongole e delle cozze e filtrarlo (è la parte più preziosa della ricetta che darà il vero sapore alla vellutata, quindi conservatela).
Sgusciare i frutti di mare e tenerne qualcuno intatto per la decorazione.

Bollire le patate per 20/30 minuti circa in acqua salata. Sbucciarle e frullarle con il liquido delle vongole e delle cozze, fino ad ottenere una consistenza liscia e omogenea.
Nel caso non bastasse il liquido dei frutti di mare, utilizzare un fumetto di pesce (seguite questa ricetta per la preparazione del fumetto).

Tagliare i pomodorini a metà e scottarli brevemente in padella con un filo d'olio e un pizzico di sale.

Pulire i gamberi e scottarli un minuto per lato con un filo d'olio e sfumarli con il vino bianco (o marsala).

Servire la vellutata di patate accompagnandola con i frutti di mare (alternando frutti di mare sgusciati e non), i gamberi, i pomodorini, il prezzemolo (per evitare la banalità del prezzemolo si può sostituire con timo, timo limonato, zeste di limone, basilico), filo d'olio a crudo e pepe.

Per i più golosi preparare dei crostini di pane per dare una nota croccante e sfiziosa al piatto.

Bon appetit!

La Pizza (quella vera).


"Fatte ‘na pizza c’a pummarola ‘ncoppa
vedrai che il mondo poi ti sorriderà."

(Pino Daniele)


Da dove inizio?
Come faccio a non rendere banale e scontato un post sulla pizza di Gino Sorbillo?
Complesso.

Aspettavo da tempo il suo arrivo nella capitale meneghina dove, in ogni angolo, puoi trovare cibi di ogni tipo, nazione e qualità.
A milano abbiamo davvero di tutto e io adoro girare, cercare e provare il più possibile.
Ma quando si parla di pizza non è semplice.
A milano trovi pizza buona, cattiva, bassa, alta, gommosa, indigesta, strana, biologica, integrale... TUTTO!
E io ne ho provate tante e diverse perché la amo, anzi io e Cri diventiamo pazze per la pizza.
E quindi, quando dobbiamo "sgarrare", non c'è modo migliore di questo.

Tornando a noi.
Forse fino ad ora non avevo mai assaggiato davvero la pizza napoletana.
Sarà colpa del mio essere quasi del tutto "polentona" oppure il non aver mai provato la pizza di Gino Sorbillo.
Quanta gioia sprecata fino ad ora.

Al terzo tentativo davanti alla porta di Lievito madre al Duomo siamo riusciti ad impossessarci di un tavolo.




Il locale è molto carino, informale ma elegante.
L'accoglienza è semplicemente napoletana (a fine serata ballavamo la salsa e la bachata davanti al forno delle pizze!!!).






Ma arriviamo al sodo.

sabato 6 dicembre 2014

Treccia autunnale


Sono tornata!
Questa settimana la mia fantasia culinaria si è dovuta limitare.
Trascorrerò il Natale al caldo e, ahimè, la prova costume è arrivata in anticipo.
Che incubo.
Quindi: D-I-E-T-A ! ! !
La parola più odiata dai veri mangioni come me.

Oggi ho deciso di farvi "assaggiare" questa treccia di pane alla zucca farcita.
Come tutti i lievitati ha bisogno di cura e, soprattutto, di un po' del vostro tempo.
Ma ne vale davvero la pena!

Siamo ancora in autunno.
E l'autunno a cosa mi fa pensare?
Alla zucca.
La amo.
In tutte le sue forme.
Adoro cucinarla al forno con un pò di rosmarino, frullarla per fare una vellutata da servire con crostini di pane e ricotta, farci gli gnocchi o un saporito ripieno di ravioli, unirla al cioccolato per fare una morbida torta da "pucciare"...
In questo caso ho voluto provare a farci un pane soffice e dolce in contrasto con il ripieno sapido e piccante dello speck e dello zola.
A casa mia ha riscosso molto successo!
Consiglio: preparatene tanti e surgelatelo come ho fatto io (si salvano molte cene/aperitivi inaspettate).



Treccia autunnale


Ingredienti:

Per l'impasto



  • 300 gr di farina 00
  • 300 gr di manitoba
  • 200 gr di purea di zucca (cuocere nel forno 30 minuti circa la zucca avvolta nella carta stagnola e poi ricavarne la polpa)
  • una bustina di lievito secco 
  • 50 gr di burro
  • 200 gr di latte
  • 7,5 gr di zucchero
  • 12 gr di sale 
  • 1 tuorlo
  • semi di papavero e semi di zucca

Per il ripieno

  • 100 gr di speck a dadini
  • rosmarino
  • 80 gr di zola
Lavorare insieme le farine con la purea di zucca, il burro leggermente ammorbidito, il lievito, il latte, lo zucchero, l'uovo e per ultimo il lievito secco (con l'impastatrice circa 10 minuti, a mano almeno 15/20 minuti fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico).

Dividere l'impasto in tre parti uguali e lasciar riposare coperto 30 minuti circa. Trascorso il tempo di riposo, modellare tre filoncini lunghi e piatti pronti da farcire. Il primo con speck a dadini e rosmarino tritato; il secondo con il gorgonzola a cubetti e i semi di papavero; il terzo con i semi di zucca.

Avvolgere i tre impasti su se stessi (per il lungo) per ottenere dei filoncini lunghi e abbastanza sottili.
Tagliare i filoncini in più pezzetti e intrecciarli a tre a tre per realizzare delle trecce a tre gusti. Disporli in una teglia rotonda e unta affiancandoli gli uni agli altri e lasciar lievitare 2/3 ore (fino al raddoppio del volume).



Finita la lievitazione spennellare con un tuorlo sbattuto con un goccio di latte. Completare con semi di zucca e di papavero.
Accendere il forno a 170 gradi e mettere una placca vuota sul fondo del forno.
Quando il forno è pronto, versare un bicchiere d'acqua nella teglia vuota (manterrà umido il pane) e infornare la treccia per 40/45 minuti.



Prima di mangiarlo fatelo raffreddare bene!

P.s. avevo fatto una dose doppia e con gli avanzi ho fatto anche dei piccoli panini da farcire con salumi e formaggi: DIVINI!





V.

domenica 30 novembre 2014

Pane grattugiato home-made

Questa non è una vera a propria ricetta.
E' un piccolo consiglio per preparare il pane grattugiato in casa senza comprarlo al supermercato.
Il sapore dei vostri piatti cambierà moltissimo, ve lo assicuro!

Pane grattugiato

Ingredienti:
  • pane raffermo di qualsiasi tipo, avanzi di cracker, grissini, pane in cassetta...
  • a piacere erbette miste (salvia, rosmarino, prezzemolo, basilico, timo, rosmarino...) o spezie (curry, curcuma, paprika...)
  • per i più golosi frutta secca (mandorle, pinoli, noci, nocciole...)

Frullare nel mixer il pane raffermo e aggiungere a piacere gli altri ingredienti.

Consigli:

- Per fare una panatura saporita ad esempio per un filetto di merluzzo, per il petto di pollo o di tacchino, frullare il pane raffermo con le erbette miste, la frutta secca e il grana. Coprire i filetti con la panatura e cuocere in forno con un filo d'olio. Questo semplice trucchetto vi salverà moltissime cenette!

- Meglio conservare solo il pane, senza aggiunta di erbe e frutta secca, in un contenitore ermetico in luogo fresco e asciutto.

- Per una panatura più leggera e delicata aggiungete la scorza del limone, il prezzemolo o il basilico.

V.

Polpettone ripieno di carciofi

Ed eccomi qui a scrivere il mio primo post sul MIO blog.
Chi l’avrebbe mai detto?
Da tanto avrei voluto farlo, ma forse mi è sempre mancato il coraggio.
Adesso mi sono convinta.
Voglio condividere con voi la mia passione per il cibo e ho deciso di farvi entrare nella mia piccola grande cucina.
Amo cucinare ma soprattutto adoro mangiare, sperimentare e provare.
Spero, con questo piccolo spazio, di trasmettervi anche solo un pochino del mio amore e mi auguro di aiutare qualche piccolo cuoco inesperto.

E’ da giorni che penso con quale ricetta iniziare questa avventura.
Alla fine ho deciso.
Inizio con il raccontarvi una ricetta semplice e genuina, ideata in una fredda mattinata autunnale nella mia casetta milanese insieme alla mia coinquilina.
Cristina (la mia coinquilina) dormiva (come sempre!!!) e io? 
Io cucinavo e la svegliavo come al solito con il profumo del forno (alle 9 del mattino!!!).
Perché questa è la domenica, la domenica in famiglia che ho sempre vissuto io.
E in fondo io e lei, a Milano, siamo una piccola famiglia.

Cercherò di raccontarvi un pochino di me in ogni ricetta.

Spero vi piaccia.

Partiamo?


Polpettone ripieno di carciofi

Ingredienti per 4 persone:
  • 500 gr di macinato di manzo
  • un uovo
  • due o tre fette di pane raffermo ammollato nel latte
  • 50 gr di grana grattugiato
  • tre carciofi
  • un etto di prosciutto cotto
  • 150 gr circa di mozzarella fior di latte
  • pane grattugiato (fatelo voi e sarà più buono, ecco la ricetta)
  • prezzemolo e basilico q.b.
  • olio, sale e pepe q.b.
  • zeste di mezzo limone

Impasto per il polpettone: creare un impasto morbido e non troppo asciutto con la carne macinata, l'uovo, il pane ammollato nel latte, il grana, il trito di erbe, lo zeste di limone, sale e pepe. Aggiungere pangrattato solo se l'impasto risulta troppo umido.

Pulire i carciofi tenendoli sempre immersi in acqua e limone e tagliarli a pezzi non troppo grandi. Farli saltare in padella con un pò di olio extra vergine d'oliva; aggiungere brodo (o acqua bollente) e cuocere 20 minuti. Lasciarli raffreddare.

Composizione del polpettone: stendere l'impasto del polpettone su carta da forno (dandogli una forma rettangolare); fare un primo strato con il prosciutto cotto, poi con la mozzarella tagliata sottile (e lasciata asciugare in precedenza per evitare che in cottura rilasci troppa acqua); poi procedere con i carciofi.
Chiudere il polpettone arrotolandolo dal lato lungo.

Spennellare il polpettone con un pò di olio e cospargere con il pangrattato.

Cuocere a 180 gradi per 25/30 minuti e poi concludere con 5 minuti di grill.

Meglio mangiarlo tiepido!



Buon appetito!


Questa ricetta è stata scelta da Simone per il suo blog!

Provatela subito...

V.